Si tratta di un reperto eccezionale sia per lo stato di conservazione, sia per la lavorazione. I due anelli concentrici del diametro esterno di poco più di un metro sono costituiti da diversi elementi in legno di olmo, faggio e quercia, sui quali sono ancora ben visibili le tracce della lavorazione. Alle estremità dei cinque elementi che costituiscono l’anello più interno sono presenti da una parte un dente e dall’altra una scanalatura, che permettono gli incastri con gli elementi vicini. Inoltre i due anelli concentrici erano fissati l’uno all’altro mediante dei tasselli inseriti all’interno di fori quadrangolari.