Sala II

L'agricoltura e l'allevamento

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Lasciata la sala della centuriazione, percorriamo un breve corridoio fino ad entrare nella sala dedicata all’agricoltura e all’allevamento, caratterizzata dal colore arancione.

Facciamo tre passi davanti a noi; appena entrati sulla sinistra, ci sono due pannelli dedicati all’assegnazione delle terre e al culto dei confini e sulla parete di fronte ci sono due pannelli dedicati all’agricoltura e all’allevamento: tutti i testi sono disponibili anche in braille. Di fronte ai pannelli, al centro della sala, in una bassa vetrina appoggiata a terra, è esposto lo scheletro di un cavallo di età romana, ritrovato in uno scavo archeologico effettuato nel territorio centuriato: di questo reperto particolare possiamo ascoltare l’audio specifico.
Al centro della parete di fronte alla porta troviamo una vetrina orizzontale in cui sono esposti alcuni frammenti di grandi contenitori in terracotta per conservare derrate e alcuni strumenti in ferro. A destra della vetrina, a terra, è collocato un grande aratro in legno riprodotto a grandezza reale. Possiamo toccarlo e ascoltare l’audio specifico per scoprirne insieme la funzionalità. Oltre l’aratro, in una posizione non raggiungibile, sono appese al muro le riproduzioni degli attrezzi per tagliare e rastrellare, zappare e vangare che sembrano identici a quelli moderni. A terra sono disposti sacchi con riproduzioni di cereali, come frumento, farro e panìco, e di legumi, come lenticchie e ceci, coltivati in quest’area. In una cesta in vimini c’è inoltre del pelo di pecora, prodotto della pastorizia che forniva latte e derivati, ma soprattutto lana.

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