Vi diamo il benvenuto al Centro Civico Aldo Rossi, sede del Museo della Centuriazione Romana.
Qui sono esposti reperti archeologici provenienti dal territorio situato a nord-est di Padova, che in età romana fu interessato da una vasta opera di suddivisione agraria: la centuriazione.
Questa tecnica prende il nome dalla divisione del terreno in centurie, corrispondenti a quadrati di circa 710 metri. Ogni lotto veniva assegnato per sorteggio ai coloni, solitamente veterani che venivano così ricompensati per il loro servizio nell’esercito.
Il museo è al primo piano del Centro Civico; al piano terra si trovano invece il teatro, la Sala Aldo Rossi, l’Archivio di Cesco Tomaselli e due sale polivalenti.
All’ingresso dell’edificio, sulla sinistra è presente la biglietteria.
Proseguendo di qualche passo a sinistra, si trova l’ascensore che consente di raggiungere il museo; in alternativa, sul lato opposto, a destra, si trovano le scale che conducono al piano superiore.
Una volta raggiunto il primo piano, ci troviamo nell’atrio del museo che ospita due grandi vetrine, in cui sono esposti materiali che risalgono al periodo pre-protostorico, sulla sinistra, e a quello successivo alla centuriazione, sulla destra.
La collezione del museo è databile dall’età preistorica fino a quella moderna, ma la sua parte prevalente riguarda proprio l’età romana e, in particolare, il periodo compreso tra la metà del I secolo a.C. e l’inizio del II secolo d.C., quando quest’area era occupata da campi coltivati, piccole fattorie e grandi ville.
Questo periodo è scandito in quattro diverse sale tematiche, contraddistinte da un colore diverso: dall’atrio, lasciando sulla nostra destra la vetrina sull’età pre-protostorica e proseguendo di qualche passo lungo un corridoio, troviamo la prima sala (verde), dedicata alla centuriazione; questa è collegata da un breve corridoio alla seconda sala (arancione), dedicata all’allevamento e all’agricoltura; per visitare le altre due sale, dobbiamo ritornare verso l’atrio e dirigerci in direzione opposta: troveremo la terza sala (rossa), dedicata alla casa e alle attività domestiche e, da questa, attraverso un piccolo corridoio, ci sposteremo nella quarta sala (azzurra), incentrata sulle attività economiche. Da quest’ultima sala dobbiamo compiere il percorso inverso per ritornare nell’atrio.
La collezione del museo è nata nel 1979 come piccola raccolta dei reperti archeologici trovati nei campi dai contadini e dagli appassionati di storia locale ed è poi cresciuta nel corso degli anni. Nel 1999 una selezione dei reperti più significativi fu esposta in quattro vetrinette all’interno di due sale del Municipio. Nel 2009, però, il Museo fu riallestito nella sede attuale, all’interno del Centro Civico di Borgoricco, progettato dall’architetto milanese Aldo Rossi, la cui fama è legata a progetti internazionali e alla sua teoria sull’architettura della città.